Euro
Si segnalano poche variazioni per l’Euro nei confronti del Dollaro nei pochi scambi realizzati fra Mercoledì e Giovedì, in quanto gli operatori non erano disposti a fare scommesse di grandi dimensioni in considerazione della perdurante incertezza se i responsabili politici negli Stati Uniti saranno in grado di arrivare ad un accordo per evitando la crisi minacciata dal fiscal cliff.
Il trading è stato contenuto in vista delle vacanze in molti paesi della zona Euro.
La coppia EUR / USD ha raggiunto 1,3221 nei primi scambi mattutini di Giovedì negli Stati Uniti. La coppia successivamente si è consolidata a 1.3197, scendendo dello 0,03%. La coppia é arrivata a trovare un supporto a 1,3144, il minimo del 17 Dicembre e la resistenza a 1,3238, il massimo del 21 dicembre.
Nel frattempo, l’Euro ha raggiunto il suo massimo degli ultimi 16 mesi contro il debole yen, con la coppia EUR / JPY che ha guadagnato lo 0,64%, arrivando a toccare 112,68, il livello più alto dal mese di Agosto 2011.
I mercati europei sono stati chiusi Mercoledì. Gli scambi sono molto bassi visto che la maggior parte degli investitori hanno chiuso i loro libri per bloccare i profitti prima della fine dell’anno, riducendo così la liquidità del mercato e aumentando la sua volatilità.
Dollaro
Dopo che Mercoledì la maggior parte dei mercati internazionali sono rimasti chiusi, e con la giornata di ieri che ha visto poca attività, si hanno poche notizie sullo USD, anche se ci sono aspettative di volatilità visto che i politici degli Stati Uniti litigano su come raggiungere un accordo sul bilancio prima degli aumenti automatici delle imposte e dei tagli alla spesa, meglio conosciuto come “fiscal cliff”entrerà in vigore dal prossimo anno minacciando una nuova recessione nel paese. Se ci saranno sviluppi positivi nei negoziati, allora gli operatori con molta probabilità cercheranno di prendere degli alti rischi, cosa questa che porterà lo USD a diminuire alcuni dei suoi guadagni.
Nei primi scambi di Giovedì sul mercato siatico, lo USD è aumentato, sorpassando la quota di 85,00 yen, sulla speranza che la Banca del Giappone (BOJ) possa apportare delle modifiche alla politica monetaria, sotto richieste del nuovo governo.
Ci sono aspettative che il Dollaro possa probabilmente aumentare ulteriormente il prossimo anno.
Yen
Lo yen Mercoledì ha raggiunto il suo minimo da 20 mesi a questa parte contro il Dollaro, in attesa che il nuovo primo ministro, Shinzo Abe costringa la Banca del Giappone (BOJ) ad attuare delle politiche monetarie più efficaci.
C’è la convinzione diffusa che il nuovo primo ministro inizi a perseguire politiche motivazioni radicali che porteranno l’economia del paese fuori dalla deflazione. Questo punto di vista ha contribuito a indebolire lo yen e ha sostenuto il Nikkei Mercoledì, anche se i mercati Asiatici hanno realizzato pochi scambi per il periodo di vacanza.
Petrolio
Il prezzo del petrolio greggio è salito in Asia dato che gli operatori osservano i colloqui sul fiscal cliff degli Stati Uniti, che riprenderanno a breve, avendo delle aspettative.
Il contratto principale di New York, il light sweet crude che sarà consegnato a Febbraio è aumentato di 46 centesimi a 89,07 Dollari al barile e il Brent North Sea crude che sarà consegnato a Febbraio ha guadagnato 55 centesimi arrivando a 109,35 Dollari.
Tutta l’attenzione è rivolta ai colloqui sul bilancio degli Stati Uniti. I politici si riuniranno di nuovo per arrivare a un accordo per evitare il cosiddetto “fiscal cliff”, ch a partire dal gennaio del prossimo anno.