Euro ai minimi

lunedì, 04.03.2013

La pubblicazione di una ondata di deludenti indicatori economici provenienti da Europa, Gran Bretagna e Cina ha fatto si che le azioni di tutte le principali borse precipitassero durante la prima parte della sessione di negoziazione dello scorso Venerdì. Tuttavia, i mercati si sono rialzati verso la fine della giornata, dopo la pubblicazione dei dati sullai fiducia dei consumatori dei dati della produzione degli Stati Uniti. Di conseguenza, i principali indici Statunitensi stanno iniziato ad avere un trend positivo.

Sullo sfondo lugubre di una crescita economica debole e di elevati tassi di disoccupazione, la Banca centrale Europea (BCE) si riunirà questa settimana in occasione della sua consueta riunione mensile.  Anche se gli analisti non sono ancora in grado di anticipare un cambiamento del tasso di interesse, si aspettano che Mario Draghi, il presidente della BCE, potrebbe adottare un tono molto dolce neutro durante la sua conferenza stampa successiva.

Gli Stati Uniti questa settimana pubblicheranno una serie di relazioni importanti sul lavoro, in questo modo farà luce sullo stato di salute della sua economia. Il rapporto sul lavoro privato ADP sarà emesso Mercoledì, seguito dalla stima del numero di disoccupati che uscirài Giovedi. Questi eventi sono il preludio della pubblicazione del dato di vitale importanza sui salari non agricoli e sul tasso di disoccupazione che usciranno Venerdì.

Le seguenti sei raccomandazioni sono negoziabili fino alla sera di questo lunedì.

EUR/USD: La coppia EUR/USD è scesa al di sotto del livello psicologicamente importante di 1,3000 per la prima volta quest’anno, lo scorso Venerdì.il tasso di disoccupazione record nella zona euro e una diminuzione del tasso di inflazione della regione al 1,8% erano i catalizzatori principali alla base di questo movimento.

Mario Draghi, il presidente della BCE, potrebbe ora sottolineare la necessità di una maggiore allentamento quantitativo questa settimana. Se ciò dovesse essere il caso, allora l’ euro potrebbe venire messo sotto intensa pressione dal dollaro Statunitense.

USD/JPY: Il dollaro Americano lo scorso Venerdì ha esteso i suoi guadagni rispetto allo Yen per il terzo giorno consecutivo. La coppia USD/JPY è salita di quasi 90 pip, rompendo, nel processo, il suo livello psicologicamente importante di 93,00.

Molti analisti valutari sono ancora convinti che il livello di 100,00 è un bersaglio valido alle condizioni prevalenti del mercato. Essi si aspettano che il biglietto verde si rafforzi ulteriormente nei confronti dello yen nei prossimi giorni.

I prezzi del petrolio sono crollati di quasi l’ 1,5% lo scorso Venerdì tra le crescenti preoccupazioni sugli impatti che enormi tagli alla spesa del governo degli Stati Uniti potrebbero avere sulla salute dell’economia degli Stati Uniti.Le prospettive di perdite di posti di lavoro e la fiducia dei consumatori in calo ora cominciano a farsi sentire su questa materia prima.